di Adnkronos
Pubblicato il 19 ottobre 2015| Ora 16:40

Milano, 19 ott. (AdnKronos) – “Siamo un Paese in fortissima crescita e uno dei luoghi migliori al mondo dove investire per una piccola media impresa italiana”. L’emirato emergente Sharjah, che si definisce il cuore culturale e storico degli Emirati Arabi Uniti, sceglie Milano per presentarsi al
mercato europeo e invita le aziende attratte dal Medio Oriente a valutare le opportunità di business.
Tra condizioni favorevoli e incentivi (a Sharjah, ad esempio, non si pagano tasse sul reddito) “le pmi italiane possono arrivare a crescere del 100% in poco tempo” assicura all’Adnkronos Pietro Paolo Rampino, che con la sua Oesse consulting fa da adivsor alle aziende che vogliono tentare ‘il salto’
negli Emirati. Rampino, che è in Medio Oriente dal 2003, ha permesso con la sua società di consulenza la nascita di un’eccellenza: il primo caseificio dei Paesi del Golfo. Si tratta dell’Italian Dairy Products, un unicum nell’area in qualità di produttore di mozzarella fresca. “Bisogna considerare gli Emirati arabi – spiega – come un polo logistico che conduce a tutto il Medio Oriente:
sono un’hub, una porta che consente agli imprenditori di arrivare ad altri Paesi dell’area”. L’idea di Shurooq, l’Autorità governativa per gli investimenti e lo sviluppo di Sharjah, è quella di promuovere
l’arrivo di piccole medie imprese che “qui possono crescere” e, a loro volta, “aiutare noi a crescere e svilupparci con nuovi progetti”.
Wall Street Italia Pagina 1 di 1

http://www.wallstreetitalia.com/articolo-stampa.aspx?IdPage=1830718